I venditori, si sa, sono merce piuttosto rara. Quelli bravi sono molto più che merce rara. Sono quasi leggende. Questo fa sì che gli annunci sui portali di settore che ricercano venditori siano i più longevi. Sono mesi che quell’azienda della provincia di vattelapesca sta cercando un sales manager che faccia al caso suo. D’altronde, è mica facile trovare uno che oltre a saper vendere il profilato metallico ricamato, sappia anche coordinare una squadra di venditori sparsa sul territorio nazionale.
Ora, con questo post non voglio mettermi qui a dire come gestire un colloquio di lavoro: sono tanti i siti che danni ottimi consigli e poi, diciamocelo, basta anche un po’ di buon senso...
Non so come descrivere quello che scriverò qui, non so come catalogarlo: sfogo personale, pubblica denuncia, imperituro mònito, minaccia globale.... insomma, c’è una cosa che mi fa girare le balle e secondo me, a lungo andare, oltre ad aver fatto danni negli ultimi tempi, rischia di far peggiorare ulteriormente la situazione.
Andiamo al sodo.
Normalmente negli annunci di lavoro, e conseguenti colloqui, viene proposto: ambiente giovane e dinamico, in rapida espansione - reali possibilità di carriera - elasticità di orario - meritocrazia a manetta e retribuzione ai massimi livelli di mercato.
Normalmente, per queste posizioni, vengono ricercate: persone serie, volenterose, automunite, spinte dal sacro fuoco della vendita, iper-motivate, di bella presenza, media cultura... ecc.... ecc... insomma, certe volte sembra la nostra descrizione. Quello sono io. Mando subito il CV.
Non so come descrivere quello che scriverò qui, non so come catalogarlo: sfogo personale, pubblica denuncia, imperituro mònito, minaccia globale.... insomma, c’è una cosa che mi fa girare le balle e secondo me, a lungo andare, oltre ad aver fatto danni negli ultimi tempi, rischia di far peggiorare ulteriormente la situazione.
Andiamo al sodo.
Normalmente negli annunci di lavoro, e conseguenti colloqui, viene proposto: ambiente giovane e dinamico, in rapida espansione - reali possibilità di carriera - elasticità di orario - meritocrazia a manetta e retribuzione ai massimi livelli di mercato.
Normalmente, per queste posizioni, vengono ricercate: persone serie, volenterose, automunite, spinte dal sacro fuoco della vendita, iper-motivate, di bella presenza, media cultura... ecc.... ecc... insomma, certe volte sembra la nostra descrizione. Quello sono io. Mando subito il CV.
Poi l’occhio cade sull’ultimo requisito. L’ultima cosa necessaria:
il pacchetto clienti
Eh già. Alla fine di tutta la manfrina, scopri che quello che loro cercano non è un sales manager. Loro non vogliono uno che sia capace di gestire dei venditori, che sappia organizzare, motivare, formare e vendere. L’azienda in questione vuole solo fottere i clienti della concorrenza. Possibilmente, i tuoi. Fine della storia.
Dato che non ha voglia di formare, motivare, organizzare, eccetera eccetera... allora sceglie la strada più veloce: do i buoni pasto al venditore del mio concorrente e gli faccio travasare qua i suoi clienti.
Grande imprenditoria all’italiana.
Dato che non ha voglia di formare, motivare, organizzare, eccetera eccetera... allora sceglie la strada più veloce: do i buoni pasto al venditore del mio concorrente e gli faccio travasare qua i suoi clienti.
Grande imprenditoria all’italiana.
Filibustieri e figli di puttana
Non sto esagerando. Nonono...
Quando si cerca un venditore, lo si cerca con esperienza, e fin qui va tutto bene. Il fatto di avere esperienza nel settore significa conoscere i processi di acquisto, la stagionalità, i prezzi medi, le scontistiche, i nominativi dei decisori, e una marea di altre informazioni preziosissime. Dulcis in fundo, il fatto di avere esperienza implica di avere dei clienti, certo. Ovvio.
Quindi, quando si seleziona un nuovo venditore, ci si aspetta che lui i clienti li abbia. E’ giusto darlo per scontato, non c’è niente di male, ma è anche giusto fermarsi lì e presumere che, se sei stato tanto bravo da procurarti dei clienti per l’azienda A, allora pago la tua bravura per trovarli anche per me che sono l’azienda B. Clienti nuovi, intendo.
Quando si cerca un venditore, lo si cerca con esperienza, e fin qui va tutto bene. Il fatto di avere esperienza nel settore significa conoscere i processi di acquisto, la stagionalità, i prezzi medi, le scontistiche, i nominativi dei decisori, e una marea di altre informazioni preziosissime. Dulcis in fundo, il fatto di avere esperienza implica di avere dei clienti, certo. Ovvio.
Quindi, quando si seleziona un nuovo venditore, ci si aspetta che lui i clienti li abbia. E’ giusto darlo per scontato, non c’è niente di male, ma è anche giusto fermarsi lì e presumere che, se sei stato tanto bravo da procurarti dei clienti per l’azienda A, allora pago la tua bravura per trovarli anche per me che sono l’azienda B. Clienti nuovi, intendo.
Il fatto che poi TU venditore, per andare più rapido e guadagnarti la fiducia, decida di chiamare ANCHE i tuoi migliori clienti per parlargli di me, beh... anche questo lo diamo per scontato, ok?
Quello che secondo me non è ammissibile è rendere una conditio sine qua non il trasferimento dei clienti da A a B. E ci sono le aziende che te lo chiedono, vero? E’ capitato anche a te?
A me è successo poco tempo fa: società di selezione che mi manda a fare un colloquio. Superati i convenevoli ed una volta accertato che quello della foto ero io e che il mio CV era scritto in un italiano comprensibile, viene fatta la domanda: qual è il giro di affari che lei può garantire, con quanti clienti ed in quanto tempo pensa di rendere tutto operativo?
Uella!!! E poi?
Quello che secondo me non è ammissibile è rendere una conditio sine qua non il trasferimento dei clienti da A a B. E ci sono le aziende che te lo chiedono, vero? E’ capitato anche a te?
A me è successo poco tempo fa: società di selezione che mi manda a fare un colloquio. Superati i convenevoli ed una volta accertato che quello della foto ero io e che il mio CV era scritto in un italiano comprensibile, viene fatta la domanda: qual è il giro di affari che lei può garantire, con quanti clienti ed in quanto tempo pensa di rendere tutto operativo?
Uella!!! E poi?
Vuoi anche il numero di mia sorella per un bel chinotto?
No perchè, basta chiedere a questo punto...
Ricapitolando: questo chiedeva il numero di clienti, il fatturato e pure la garanzia di successo entro una certa data. Normalmente la data entro la quale dovevo aver completato il travaso di clienti coincideva con il termine del periodo di prova. Così, giusto perchè ti sia chiaro, tu adesso dai le dimissioni da dove stai, vieni qui e cominci a brigare per far passare 50 clienti e 2 milioni di euro (annui) di fatturato nelle nostre grinfie, ma nella consapevolezza che se al 180esimo giorno ne hai portati 35, noi siamo assolutamente legittimati a lasciarti in mezzo alla strada e a tenerci il milione e mezzo di fatturato (annuo) che hai generato. A quel punto voglio vedere cosa succede quando ricominci a chiamare i tuoi clienti per l’ennesima volta per cercare di ri-travasarli. Provaci, provaci pure....
Questo è il film che mi sono fatto e che quel giorno mi ha fatto dire che no, i clienti garantiti non li ho. Quello che posso garantire è competenza, voglia di lavorare, voglia di imparare e mettermi in gioco. I clienti son sempre arrivati per tutte le aziende dove ho lavorato. Arriveranno anche a voi.
Ovviamente a me è arrivato un bel grazie le faremo sapere, ma son contento così. E non è per fare la volpe e l’uva. Son davvero contento così.
Alla fine il venditore l’hanno trovato. L’ho visto su linkedin. Mi chiedo che vita faccia lì dentro. Magari si è imballato di soldi, buon per lui, ma... secondo me ogni giorno è lì a chiedersi in che modo cercheranno di fotterlo.
Ricapitolando: questo chiedeva il numero di clienti, il fatturato e pure la garanzia di successo entro una certa data. Normalmente la data entro la quale dovevo aver completato il travaso di clienti coincideva con il termine del periodo di prova. Così, giusto perchè ti sia chiaro, tu adesso dai le dimissioni da dove stai, vieni qui e cominci a brigare per far passare 50 clienti e 2 milioni di euro (annui) di fatturato nelle nostre grinfie, ma nella consapevolezza che se al 180esimo giorno ne hai portati 35, noi siamo assolutamente legittimati a lasciarti in mezzo alla strada e a tenerci il milione e mezzo di fatturato (annuo) che hai generato. A quel punto voglio vedere cosa succede quando ricominci a chiamare i tuoi clienti per l’ennesima volta per cercare di ri-travasarli. Provaci, provaci pure....
Questo è il film che mi sono fatto e che quel giorno mi ha fatto dire che no, i clienti garantiti non li ho. Quello che posso garantire è competenza, voglia di lavorare, voglia di imparare e mettermi in gioco. I clienti son sempre arrivati per tutte le aziende dove ho lavorato. Arriveranno anche a voi.
Ovviamente a me è arrivato un bel grazie le faremo sapere, ma son contento così. E non è per fare la volpe e l’uva. Son davvero contento così.
Alla fine il venditore l’hanno trovato. L’ho visto su linkedin. Mi chiedo che vita faccia lì dentro. Magari si è imballato di soldi, buon per lui, ma... secondo me ogni giorno è lì a chiedersi in che modo cercheranno di fotterlo.
E adesso? Lancio un appello?
Venditori di tutto il mondo, uniamoci!!! Andiamo contro questa imprenditoria incapace, senza idee e senza stile, che non usa inventiva per differenziarsi, ma prende le scorciatoie per il successo pagando venditori da quattro soldi che svendono il lavoro di anni e la fiducia della loro azienda per tre o quattrocento euro in più al mese (salvo buon fine)?
Io vorrei tanto farlo, ma ho l’impressione che non saremmo in tanti...
….o mi sbaglio?
E' quello che ho sempre detto. Il problema è che i venditori si possono comprare con quattro baiocchi e poi tutto va avanti. Gli agenti sono lavoratori autonomi ma devono avere orari, devono essere reperibili, devono produrre e nonostante tutto sono sempre quelli messi in discussione per prima. Ho lasciato un'azienda che si è messa a ragionare al contrario, revocando mandati ad agenti senior, inserendo giovani senza esperienza affidandogli clienti da gestire troppo strutturati e quelli che hanno sempre dimostrato di saper fare questo lavoro? Niente. dove sono ora non è sicuramente meglio, anzi. spero di andarmene al più presto.
RispondiEliminaCredo che sia un problema che coinvolge tante e fare i conti quando le cose vanno male non è semplice.
Lorena
Grande appunto, bella discussione. Il problema è solo cosa fare e come. Non franintendetemi, sono daccordo e vorrei poter fare qualcosa. Io lavoro per una società che a suo tempo mi ha selezionato per le mie capacità ed esperienza tecnica; spero, giorno dopo giorno, di poter essere l'elemento che l'azienda ha realmente bisogno ma ciò non toglie che il mio compito è quello di vendere (e far vendere) oltre a promuovere le pure qualità del prodotto, e penso che del resto tutti gli addetti siano coinvolti in questo. Dunque credo che la vendita dovrà intraprendere in crescendo un percorso di affiancamento alla pura conoscenza tecnica e qualitativa del prodotto che rappresentiamo in modo che sia il prodotto stesso a distingersi realmente per le sue qualità e non per la sola capacità del venditore o per la sua ricchezza di portafoglio clienti. Dunque una soluzione potrebbe essere quella di conoscere realmente il settore e il prodotto nel quale ci apprestiamo ad entrare in tutti i suoi aspetti e capire, ancor prima di concludere il nuovo contratto, quanto l'azienda stessa creda nel suo prodotto e quanto esso sia realmente frutto di un vero investimento e all'altezza del suo settore.
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