quello è culo, non è bravura.
E’ sparare nel mucchio con la speranza di centrare qualcuno. Anzi peggio, con la speranza che qualcuno corra incontro al tuo proiettile. Un po’ strana come immagine, vero?Oggi io e te non abbiamo tempo di aspettare che il cliente venga a chiedere inormazioni. Dobbiamo portargliele noi. Come?
Poco fa ho scritto che i clienti vanno per conoscenza, giusto? Bene... andiamo a conoscerli !!!
Di persona !!!
Grazie al porta a porta entri in contatto direttamente con il titolare ed imbastisci un rapporto immediato. Non c’è telemarketing, non c’è mail. Dal produttore al consumatore !!!
Con questa attività non perderai tempo: se gli interessa, te lo farà capire, altrimenti te ne andrai dritto per la tua strada. Non dovrai telefonare duemila volte per parlare con la segretaria che ti dirà di chiamare un’altro giorno. Quando facevo telemarketing nel mio ufficio, in una giornata parlavo con un paio di persone e 30 segretarie. Il giorno successivo parlavo con 2 titolari e 28 segretarie. Poi 2 titolari e 26 segretarie. In una settimana lavoravo una lista di 30 nominativi per parlare con 6-7 titolari. Con una settimana di porta a porta sono riuscito a parlare con 30 titolari e a chiudere anche dei contratti il giorno stesso.
Il porta a porta è uno degli strumenti con cui si possono avere i successi più belli, le fidelizzazioni più lunghe e, cosa da non sottovalutare, è una palestra micidiale. Di contro, può essere uno dei modi migliori per tagliarsi le balle, deprimersi e cambiare lavoro. Come tutte le cose, anche il porta a porta ha le sue regole.
Ne vediamo insieme qualcuna?
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